Non ci basta la montagna, non ci basta la città, vogliamo anche il mare! Un amico capita giusto a proposito con una bella proposta.
La nostra avventura oggi ha altitudine zero, lo staff di HAVANA VELA ci porta in mare, per inaugurare con qualche bella foto la prima uscita della loro seconda creatura, Charas, gemella della primogenita e storica Havana.
Per una volta saremo noi gli ospiti, i novellini, al contrario delle solite uscite in montagna dove conduciamo noi. Non propriamente il nostro elemento, l’acqua, ma spettacolare in ogni caso, acqua invece che cime, cielo a perdita d’occhio e sciabordio al posto del silenzio delle vette.
Tutto diverso eppure tutto familiare, la natura è sempre lì, sfondo perfetto di qualsiasi momento.
Il porto di Varazze ci attende dopo una settimana di ufficio e città. Il pontile con le sue luci e l’effetto “pista di atterraggio” è un’ottima cornice per iniziare la nostra avventura. Ci sistemiamo nella confortevole cabina di poppa, quella di prua è del capitano -la sua suite intoccabile- e dopo un’ottima cena marinara nei localini ancora non affollati dalla calca estiva, il dolce cullare delle onde ci regala un notte di sonno lunga e tranquilla. Il rollio del mare e la leggera pioggia della notte farebbero crollare il più incallito insonne, e domani ci aspetta una lunga giornata, quindi…buonanotte!
Risveglio fresco e nuvoloso, niente alba colorata per noi, ma una colazione con cupe nuvole. Charas saluta la gemella Havana sotto una leggera pioggia, qualche preparativo e le prime spiegazioni sulla navigazione e via, si parte: direzione Marina di Pisa, la nuova base di HAVANA VELA, nonchè futura casa di Charas.
La navigazione parte con tutti i migliori presupposti, ma Eolo non ci vuole bene oggi; accendiamo il motore e la vela ci serve solo da aiuto, non c’è abbastanza vento per portarci a destinazione in giornata.
Inauguriamo l’avventura con una foto dell’equipaggio: un vero uomo di mare e due presunti navigatori si avviano verso una lunga avventura.
Durante la navigazione abbiamo tempo di assistere a diverse lezioni su molti aspetti della vela: dai nomi di tutti i vari elementi della barca -e ce n’è veramente da divertirsi, ogni cosa ha un nome diverso, ma siamo bravi allievi- alla pulizia del ponte -eh si, come i veri mozzi- alla navigazione vera e propria -vele da issare e ammainare, dei veri pirati.
Non manca il tempo per divertirsi, anzi. Ne approfittiamo addirittura per un brindisi alla nuova nata e qualche foto artistica del capitano in azione
“Tutto in lui era vecchio tranne gli occhi che avevano lo stesso colore del mare ed erano allegri e indomiti.”
Ernest Hemingway
Nonostante il tempo non ci abbia aiutati molto, giusto una leggera brezza ogni tanto, appena sufficiente per provare ad issare le vele, arriviamo a destinazione poco dopo uno spettacolare tramonto, nuvoloso, ma dai colori meravigliosi.
Impossibile non rimanerne affascinati; è vero, non sono le nostre solite montagne, non sono i tramonti che tanto amiamo nelle valli o dietro le cime innevate, ma questo non vuol dire che non siano altrettanto belli. E il nostro capitano incarna il perfetto lupo di mare
E, anche se è più un orso di montagna che non un lupo di mare, il nostro fotografo -fotografato, una volta ogni tanto- si difende bene.
Un’altra avventura, diversa e per questo forse ancora più bella, si conclude nel bel porto di Marina di Pisa, appena rinnovato e pronto ad accogliere Charas e le sue future sorelle, per mille avventure con tanti nuovi compagni.
E allora…Buon vento Charas!
Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna.
William Wordsworth
AP
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La vela è un pezzo di cuore.