Informazioni

Data trekking: 06-07/06/2019

Mountain Bike, Anello Gardetta:

esposizione prevalente: Varie

quota partenza (m): 1.222 m
quota vetta/quota massima (m): 2.645 m.
dislivello salita totale (m):1.784 m

località partenza: Pietraporzio(Cuneo)

Trekking:

difficoltà: E   [scala difficoltà]
esposizione prevalente: Varie
quota partenza (m): 1996
quota vetta/quota massima (m): 2496
dislivello salita totale (m): 600

località partenza: Colle della Maddalena(Cuneo)

Il nostro weekend comincia di venerdì questa volta, dopo una lunga settimana di lavoro. Usciamo da lavoro, ci infiliamo in macchina – già carica di tutto il necessario! – e siamo pronti a raggiungere i nostri amici già sulla strada del Colle della Maddalena. La strada è lunga e quando arriviamo al Colle è notte inoltrata, trovare un posto per dormire, un campeggio selvaggio, non è proprio semplice e alla fine non possiamo far altro che parcheggiare nel grande parcheggio a pochi metri dal confine.

Alla fine non è così male: siamo sì circondati da decisamente troppi altri camper e furgoni, ma la vista è davvero incredibile. Il cielo è stellato e siamo ben lontano dal più vicino lampione o luce artificiale, una situazione perfetta per ammirare lo spettacolo.

Colle della Maddalena

Il weekend comincia con una bella stellata al Colle della Maddalena

Ci svegliamo in un parcheggio affollato ed al rumore di tir e moto che vanno e vengono, meglio trovare un’altra location per domani! Anche se la crostata ed il caffè caldo sono certo un ottimo modo di cominciare la giornata. Colazione fatta, ritorniamo sui nostri passi per raggiungere gli ultimi due qualche chilometro più indietro. Poi ci dividiamo: tutti gli altri, accompagnati dai due simpatici quadrupedi, si avviano a piedi per una bella passeggiata, noi invece abbiamo portato le bici!

Arriviamo al paesino di Pietraporzio, ci cambiamo e prepariamo gli zainetti: pronti a partire, si pedala! Il sentiero comincia subito a salire, prima su asfalto e ben presto su una facile sterrata. Passa un bel po’ di tempo prima di raggiungere il sentiero, mai troppo difficile e sempre pedalabile. Attraversiamo prati e superiamo alpeggi, poi la strada comincia a farsi più ripida e a tratti ci tocca spingere la bici soprattutto dove c’è ghiaia.

Colle della Maddalena

Il weekend comincia con un lunghissimo e spettacolare giro in bici

Ben presto cominciamo ad essere accompagnati da gruppi di pedalatori, quasi tutti motorizzati – le bici elettriche hanno colonizzato la valle pare! – un’ultima lunga salita bella ripida ed eccoci al Colle di Salsas Blancias. Di qui in avanti è una lunghissima strada carrozzabile in leggera discesa, piena di sassi che ci fan bruciare gli avambracci. Arriviamo al Rifugio Gardetta sotto un bel sole caldo, scopriamo che c’è un ritrovo di bici elettriche, ora si spiega tutto! Mangiamo e beviamo qualcosa di fresco, un salutino agli animali del rifugio – ci sono oche, cavalli, asini e caprette!

Ripartiamo e sappiamo che manca un centinaio di metri di dislivello, ma la strada è decisamente più difficile, dopo un primo tratto in salita su sentiero ed un tratto pianeggiante si passa ad una massicciata a picco sul versante. E’ troppo pericoloso tentare di pedalare, così cominciamo a spingere la bici, addirittura anche a issarle su per massi e poi, finalmente, eccoci al Passo dell’Oserot!

Colle della Maddalena

Dopo tanto pedalare e tanto portare in giro la bici, raggiungiamo il Colle Oserot

E’ stata una gran fatica, però siamo davvero contenti, non eravamo certi di farcela e invece eccoci quassù! Siamo soli e in cima, due bei sorrisi stampati sulla faccia. E’ finalmente ora di scendere, e questo non vuol dire aver finito di faticare, anzi! Si comincia con una bella discesa per un sentierino tutto pietre, poi il sentiero torna ad essere di nuovo un lungo traverso, a tratti in discesa e spesso ci tocca scendere dalla bici.

Stanchi ma ancora distanti dalla macchina, scopriamo che il freno dietro di Atti è completamente andato, ed ora i freni servono decisamente! L’ultimo tratto di discesa, nel bosco, è molto divertente, peccato solo non poter lasciare andare troppo la bici per via del freno. Ben presto arriviamo alla statale, una decina di chilometri prima di dove abbiamo lasciato la macchina. Insieme a tanti altri ciclisti, ci lanciamo giù per la strada, godendoci il vento in faccia giù per i tornanti e dopo poco eccoci alla macchina.

Colle della Maddalena

Dopo una lunga giornata di fatiche, ci rilassiamo davanti ad un fuoco scoppiettante, quadrupedi compresi!

Saltiamo in macchina e raggiungiamo i nostri amici e ci mettiamo subito alla ricerca di un posto per dormire stanotte, un bel posticino tranquillo ed isolato dove poter guardare le stelle ed bere un buon tè davanti al fuoco dopo cena. Per fortuna i nostri amici hanno avuto tempo di esplorare ed andiamo dritti verso la meta, una lunga stradina che ci porta al parcheggio di un sentiero sconosciuto, perfetto per noi.

Piantiamo le tende ed organizziamo la cena, c’è anche un comodo tavolo da pic nic ed una fontana, perfetto! Mettiamo su la cena e intanto accendiamo un bel fuoco – con un bel cerchio di pietre per evitare pericoli! – e poi ci sediamo tutti al tavolo e facciamo una bella cena. Per dolce, nulla di meglio che degli ottimi marshmellows arrostiti al fuoco, accompagnati da tè caldo e un buon caffè! Poi, spento il fuoco, è ora di andare a dormire, dopo una giornata così ci vuole proprio.

Colle della Maddalena

Un panorama davvero colorato si apre dopo una piacevole passeggiata

Ben riposati, ci svegliamo sotto un bel sole caldo e mettiamo su un caffè caldo fumante per colazione. Oggi non abbiamo intenzione di fare passeggiate straordinarie, solo una semplice e facile camminata ai laghi di Roburent. Ci era già capitato di passare qui vicino parecchio tempo fa. in occasione di un’avventura lunga e interessante quando facemmo visita al Bivacco Valmaggia.

E’ una facile, lunga passeggiata, la prima parte la condividiamo con davvero tanta, decisamente troppa altra gente. Per fortuna molti si fermano al primo lago, e molti dei pochi che ancora proseguono, si fermano a quello dopo. Raggiungiamo il Lago Superiore di Roburent, è un po’ affollato però il panorama ripaga delle troppe chiacchiere.

Colle della Maddalena

Ci tocca ritornare un po’ di fretta a causa di un bel temporale che ci rincorre

Mangiamo un panino e facciamo anche una bella pennichella sotto il sole, fino a che le nuvole non cominciano a salire dall’orizzonte e si fanno minacciose. E’ ora di tornare verso il Colle della Maddalena. Ci incamminiamo con calma, ben presto però ci tocca affrettare il passo, quasi correre quando le prime gocce di pioggia cominciano a cadere. Il paesaggio però rimane assolutamente incredibile e rubiamo qualche minuto per fermarci a fare ancora le ultime foto.

Poi finalmente raggiungiamo il Colle della Maddalena e le macchine: abbiamo appena il tempo di lanciarci e richiudere le portiere ed ecco che il cielo si apre e comincia a diluviare. Il nostro weekend di sport finisce così, sotto un temporale estivo che non accenna a smettere. Guidiamo verso la città, giù verso Torino, con una tappa gelato in uno dei tanti paesini. Si torna a casa e si va a progettare l’ultima avventura prima delle vacanze estive!

AP