13 agosto 2020
La giornata si prospetta lunga ed il meteo non aiuta, alternando sprazzi di cielo azzurro e forti temporali estivi, così ci muoviamo verso nuovi orizzonti. Facciamo un lungo giro perdendo un po’ di tempo per poi dirigerci verso la diga del Vajont dove troviamo un bello spiazzo un po’ appartato dove dormire insieme ad altri furgonatori e camperisti.
14 agosto 2020
Risveglio sotto un bel sole estivo, anche se le temperature per fortuna non sono troppo calde. Lungo la strada ci fermiamo ad Erto, splendido paesino noto non solo per i tristi fatti legati al disastro del Vajont, ma anche per la presenza del bar di Mauro Corona, dove ci fermiamo a bere qualcosa.
Poi il gruppo si divide lasciando i neogenitori a godersi un po’ di meritato relax mentre noi quattro andiamo alla ricerca di qualche nuova avventura. Cominciamo con una breve ma intensa ferrata del Vajont, molto carina a strapiombo sulla valle, ma la finestra di bel tempo non dura abbastanza e mentre scendiamo lungo la statale per tornare alle macchine, comincia a piovere decisamente forte, inzuppandoci come pulcini! La sera ritroviamo i nostri amici per un’ultima notte insieme al Col di Prà, una valletta poco frequentata dietro il parco delle famose Pale di San Martino e davanti a quelle di San Lucano, meno famose ma non per questo meno belle, domani le andremo a scoprire!
15 agosto 2020
Asciugati i vestiti fradici di ieri e con una bella colazione nella pancia, ci mettiamo in cammino, non prima di aver avuto un brutto incontro ravvicinato con una vipera durante una pausa bagno nella pietraia. Salutati definitivamente i nostri amici, ci dirigiamo per un sentiero decisamente poco frequentato e mantenuto su, verso una malga non meglio identificata e poi su, diretti verso il Pian del Miel per chiudere un lungo anello.
Il paesaggio è davvero fantastico, passiamo da un fitto bosco a prati ripidi per poi avventurarci su una immensa landa desolata tutta conche e cunette, sembra di stare sulla Luna con le imponenti Pale di San Lucano a fare da sfondo. Decidiamo di tagliare un lungo tornante che ci avrebbe fatto fare il giro della landa, salendo e scendendo infinte volte su e giù da queste collinette, per poi finalmente, quando ormai avevamo quasi perso le speranze, ritrovare il sentiero. Vediamo il paesino di Gares dall’alto e poi torniamo verso Col di Prà per infiniti tornanti ed una stradina che ci riporta a casa dopo tante ore di cammino.
Gambe stanche, rientriamo e ci godiamo una cena rilassante, per poi crollare stanchi e sotto una pioggia battente.
16 agosto 2020
Ci dirigiamo alla Malga Canali, in Val Canali, un gran bel posticino che ci hanno consigliato, poco lontano dal Col di Prà. Il meteo non promette bene, ma incrociamo le dita sperando in un errore. Dopo lo spostamento non abbiamo voglia di fare gran chè e ci dedichiamo chi a leggere un libro, chi a far due passi sul letto del fiume ormai secco, e proprio qui, a guardia abbassata, una caviglia decide di suicidarsi.
Passiamo la serata tra ghiaccio e fasciature, recuperando intanto la stanchezza di ieri ed incrociando le dita, il meteo non è sicuramente dalla nostra parte ed infatti passiamo l’ennesima notte rintanati nel tetto del furgone dei nostri amici causa pioggia forte.
17 agosto 2020
Oggi è una giornata di pausa, ci siamo meritati un po’ di relax dopo il girovagare e camminare dei giorni scorsi. Il nostro amico con la caviglia storta ne approfitta per riposarsi e cercare di rimettersi in forma per i giorni a venire, nella speranza di tornare in forma per i trekking in programma.
Andiamo ad Ortisei dove riusciamo a fare una lavatrice che ci impegna tutta la mattinata e poi qualche giro da veri turisti, riparandoci in un bar qualche ora in attesa che finisca un bell’acquazzone. Dopo la passeggiata in centro, non proprio il nostro stile, andiamo a cercare qualche stradina poco trafficata dove parcheggiare per la notte e ci ritroviamo in un bello spiazzo che domina la valle vicino a delle fantastiche cataste di legno che stimolano la creatività fotografica di Atti!
E per chiudere in bellezza, ci concediamo una bella cena al ristorante gustando qualche piatto tipico.
18 agosto 2020
Ci svegliamo sotto un bel sole finalmente che ci invoglia a spostarci velocemente verso la zona della Marmolada. Decidiamo di dirigerci verso Canazei e poi su ad esplorare i famosi passi di questo angolo di Alpi: prima il Passo Pordoi e poi il Passo Sella dove facciamo due passi veloci per salire un po’ più in alto e riuscire a vedere i famosi Sassolungo e Sassopiatto da una prospettiva non proprio comune.
Verso sera ci dirigiamo a Campitello di Fassa per goderci un bel bagno caldo e un mancato aperitivo – causa Covid non viene più servito a buffet ed essendo in sovrannumero rispetto al previsto, ci ritroviamo con due assaggini e basta, una brutta sorpresa – alle Terme di Pozza di Fassa. Ne usciamo qualche ora dopo, puliti, rilassati e abbastanza affamati, ma per la notte non troviamo altro se non un parcheggio popolato di camperisti, non il modo migliore per finire la serata.
Diario di viaggio: Dolomiti On the Road
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